L’invecchiamento della popolazione e la sempre maggiore concentrazione di anziani nelle grandi città (Bologna è la città più vecchia d’Italia) fanno continuamente riflettere le istituzioni sul tema dell’assistenza e della prevenzione della non autosufficienza degli anziani. L’idea di questo progetto è nata all’interno dei gruppi di supporto agli anziani, seguiti dal Dipartimento di Salute Mentale, che hanno suscitato l’interesse e il coinvolgimento del Dipartimento di Cure Primarie, del Dipartimento di Sanità Pubblica e di alcune Scuole Secondarie di 1° grado.

Obiettivi

Gli obiettivi sono:

– Promuovere un contatto più stretto fra i giovani e i loro nonni e in generale le persone anziane.

– Contribuire a rallentare il deterioramento cognitivo – affettivo delle persone di età avanzata.

– Combattere la depressione dell’anziano.

Metodologie adottate /Attività

Il progetto prevede 2 fasi:

1. Educativa rivolta ai ragazzi delle Scuole Secondarie di 1° grado con:

– Produzione da parte dei ragazzi di fiabe, lettere, racconti, rappresentazioni teatrali, concerti dedicati ai nonni

– Partecipazione al concorso “Una fiaba per i nonni”

– Pubblicazione degli elaborati dei ragazzi (libri e DVD)

2. Terapeutica – riabilitativa rivolta ad anziani dei gruppi di psichiatria di consultazione e di strutture protette che prevede:

– Attività di counselling di “lettura specializzata” con anziani demoralizzati (all’inizio dell’attività di counselling veniva letta e successivamente commentata una fiaba scritta dai ragazzi).

Ne è nato un libro, “Fiabe per nonni e viceversa?“: un”antologia di un centinaio di mini-racconti, in prosa e versi, che ora gli studenti andranno a leggere per i loro amici ultrasessantenni nei centri sociali e nelle residenze sanitarie assistenziali per la terza età.

Valutazione

1. Fase Educativa: produzione e stampa degli elaborati dei ragazzi.

2. Fase Terapeutica – riabilitativa: all’inizio e alla fine dell’attività di counselling è previsto l’uso di questionari GDS e SF36 (“Questionario per il paziente” Versione italiana di Apolone et al.1997 progetto IQOLA, dall’originale inglese di Ware and Sherbourne, 1992).

Punti di forza

L’integrazione fra più Servizi ed Istituzioni ha sicuramente garantito un prodotto migliore, in quanto sono state valorizzate le specifiche competenze e messe a frutto le diverse esperienze maturate. Inoltre l’integrazione interistituzionale, sviluppando la conoscenza reciproca, ha aperto la strada ad ulteriori sperimentazioni condivise. Nella valutazione il gruppo di progetto ha ritenuto un vero successo il cambio del titolo del progetto, non più “Una fiaba per i nonni” ma “Una fiaba per i nonni e?viceversa”. Infatti i nonni, compresi alcuni anziani depressi, hanno sentito il bisogno di rispondere ai giovani e di partecipare attivamente ad alcune iniziative: spettacoli teatrali, racconti e lettere per i giovani, ecc.

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Con la speranza di coltivare attraverso il gioco la capacità di “preoccupazione responsanbile”. D. Winnicott

D. Winnicott
(Plymouth, 7 aprile 1896 – Londra, 28 gennaio 1971)

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